gestione dello stress

QUANTE VOLTE CI CAPITA LA SERA DI FARE FATICA AD ADDORMENTARCI E DI GIRARCI E RIGIRARCI NEL LETTO?

O di riuscire a dormire ma al mattino ci accorgiamo che il nostro sonno non è stato ristoratore e ci ritroviamo più stanchi della sera prima?

Questo succede perché le nostre vite sono caratterizzate da un gran numero di stimoli che ci creano tensione e nervosismo: capi e colleghi, relazioni con i figli, imprevisti da gestire, problemi con il partner, relazioni difficoltose con i parenti. Tutti questi impegni ci sono talmente famigliari che non ci accorgiamo più di quanto siano fonte di pensieri e di sensazioni negative e tendiamo a vivere le nostre giornate inserendo una sorta di pilota automatico che ci permette di destreggiarci tra le varie incombenze senza pensarci troppo.

O almeno questo è quello che crediamo. Perché poi la sera, nel nostro letto, nel momento in cui dovremmo essere più tranquilli e rilassati, in realtà non lo siamo per niente! Ed ecco che tornano alla mente, come scene di un film, quello che il nostro partner ci ha detto, un comportamento che non avremmo voluto assumere, lo sguardo del capo, frasi che avremmo voluto dire diversamente.

Capita a tutti di attraversare periodi difficili e di forti tensioni e questi di per sé non rappresentano un problema poiché il nostro corpo e il nostro cervello sono preparati a gestire e a superare eventi stressanti, purché abbiano una durata limitata nel tempo.

E se la tensione e lo stress ci accompagnano cronicamente durante le nostre giornate e nottate?

Meglio correre ai ripari! Perché se è vero che gli studi dimostrano che gli uomini siano “programmati” per far fronte ad eventi stressanti di vario tipo, sempre gli stessi studi sottolineano che questi periodi di forte attivazione fisiologica devono essere limitati nel tempo. Sicuramente ci sarà capitato di notare come, dopo periodi di forte stress (esami, tensioni lavorative), con una strana regolarità ci ammaliamo, ad esempio ci prendiamo l’influenza o rimaniamo bloccati con la schiena.

Questo perché il nostro corpo, durante i periodi più stressanti, subisce una vera e propria attivazione a livello fisiologico e ormonale che ci permette di essere pronti nella gestione dell’emergenza e performanti nella risoluzione del problema. Dopo questa fisiologica attivazione il nostro corpo si aspetta una fase di rilassamento con l’obiettivo di recuperare l’omeostasi, cioè l’equilibrio psicofisico.

Immaginiamo di avere una Ferrari e farla viaggiare sempre al massimo e su di giri, senza rallentare mai; cosa succede? Funziona benissimo ma i segni dell’usura cominciano a vedersi presto e bisogna ricorrere a piccole manutenzioni. La stessa cosa accade con il nostro corpo, se i periodi di intenso stress non sono seguiti da stati fisiologici di rilassamento il nostro organismo si indebolisce, le difese immunitarie si abbassano e noi siamo più soggetti ad ammalarci.

COSA POSSO FARE PER RECUPERARE BENESSERE ED ENERGIE QUANDO MI SENTO SOTTO STRESS?

I metodi d’elezione per rallentare il nostro corpo e la nostra mente sono senza dubbio tutte quelle pratiche che permettono di recuperare calma e tranquillità, ovvero le tecniche di rilassamento. Ho scelto di specializzarmi in due tecniche specifiche: il Training Autogeno e il Rilassamento neuro-muscolare (metodo di Jacobson), e propongo dei brevi percorsi individuali focalizzati; durante gli incontri vengono insegnati alcuni semplici esercizi che la persona può poi utilizzare in maniera autonoma tutte le volte che ne sente il bisogno.

Oltre a queste discipline classiche esiste la Mindfulness che non è una tecnica di rilassamento ma molto di più. È una vera e propria pratica che affonda le radici nella meditazione e ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza di sé, la concentrazione e la capacità di mantenere la calma in condizioni di forte stress.

Dunque, esistono molteplici semplici alternative per aumentare il benessere nella propria vita, scegliamo quello che sentiamo più in sintonia e prendiamoci cura di noi!